Quale broker scegliere?


broker trading

Prima di dare una risposta completa ed esauriente alla domanda vediamo che cos’è un broker. Iniziamo quindi con il darne una definizione

Broker: cosa significa?

Broker significa intermediario, cioè è una persona o un’impresa che organizza scambi (transazioni) tra un acquirente e un venditore.

Lo fa in cambio di una commissione che in genere incassa quando viene eseguito l’affare.

Un broker può anche fungere da venditore o da acquirente diretto.

Un broker è un intermediario finanziario, assicurativo, immobiliare o di altro genere.

Nel settore assicurativo, il broker è colui che fa da tramite tra la compagnia assicurativa e l’utente che deve assicurarsi (per prestazioni sanitarie, sulla vita, sulle proprietà, sui veicoli o per altre tipologie di coperture assicurative).

Nel settore immobiliare è colui che fa da tramite tra il venditore e gli acquirenti di beni immobili.

Nel settore finanziario il broker è quell’entità (in genere una società finanziaria o una banca) che fa da tramite tra il trader (colui che vuole comprare o vendere strumenti finanziari) ed il mercato (dove quegli strumenti sono quotati e scambiati).

Esistono anche dei broker finanziari particolarmente grandi che hanno tra i propri clienti altri broker finanziari.

Il Forex (dall’inglese FOReign EXchange che talvolta viene anche abbreviato in FX) è il mercato dove vengono scambiate le valute (o divise o monete) delle diverse nazioni o entità sovranazionali.

Il Forex è quindi un mercato finanziario internazionale decentralizzato dove investitori e speculatori scambiano i cross valutari. In altre parole dove vengono scambiate coppie di valute (ovvero una moneta per l’altra).

Gli scambi sul Forex avvengono direttamente tra le parti, nel cosiddetto mercato over the counter (OTC). Il Forex è quindi un mercato decentralizzato.

Contrariamente ai mercati borsistici (dove in genere vengono scambiate azioni e materie prime), le operazioni non avvengono in un unico luogo fisico o comunque non passano per uno o più server centralizzati.

Il fatto che non ci sia un ente borsistico che ne governa gli scambi fa sì che il Forex sia da considerarsi un mercato non regolamentato.

Come detto il Forex è un mercato decentralizzato e gli scambi avvengono direttamente tra le parti.

A livello teorico, visto che le transazioni non passano per un unico snodo, potrebbe capitare che nello stesso istante si abbiano quotazioni e scambi con valutazioni differenti per la stessa coppia di divise (o monete o valute).

In realtà ci sono dei collettori (pool) di liquidità che aggregano gli ordini di banche, broker, società ed istituzioni finanziarie.

La gran parte degli scambi avviene utilizzando questi pool ed in questi mercati spesso interconnessi. Questo fa sì che il mercato del Forex sia sempre estremamente liquido e regolare.

Laddove si creassero delle anomalie infatti, interverrebbero gli speculatori o arbitraggisti ad approfittarne, riequilibrando i prezzi.

Quindi il fatto che sia un mercato non regolamentato non vuol dire che lo si debba considerare un mercato in “stile Far West”, anzi…

Il Forex è il più grande mercato finanziario al mondo, è infatti un mercato dove si stima vengano effettuati scambi per circa 10 mila miliardi di euro ogni giorno.

Il broker Forex è quell’intermediario (banca o società finanziaria) che permette ai propri clienti di fare trading sul Forex e generalmente su strumenti derivati non regolamentati quali i CFD.

Come non farsi fregare da un broker?

Quando ho iniziato a fare trading la prima scelta che ho dovuto compiere è stata quella del broker con cui effettuare le mie operazioni finanziarie. Chiaramente è la prima scelta da compiere sia che si voglia fare trading manuale che nel caso si scelga di farlo in automatico.

Il rischio per chi si approccia al mondo del trading per la prima volta è quello di finire nelle mani di qualche broker truffaldino che prende i nostri soldi e scappa.

Devo ammettere che è quanto mi è successo quando passai dal fare trading con broker o banche che trattavano strumenti regolamentati al mondo del trading sul Forex.

Verificare la regolamentazione del broker Forex

Quando iniziai a fare trading sul Forex infatti mi trovai in una jungla di broker spesso con sedi e regolamentazioni in paesi esotici o isole caraibiche.

Avere una regolamentazione in un paese esotico non vuol dire che il broker sia fasullo ma, generalmente, i broker più affidabili hanno almeno un’altra licenza in un paese più controllabile e affidabile (ad es. FCA, paesi ESMA, ASIC, ecc.).

Quale banca scegliere per fare trading?

Venendo dal mondo dei mercati regolamentati, dove rarissimamente l’affidabilità della banca o del broker era un parametro importante di valutazione, ho presto scoperto come invece nel forex questa facesse tutta la differenza del mondo.

Nel mondo dei mercati regolamentati, i parametri da valutare per la scelta della banca o broker con cui aprire il conto trading sono:

  • la piattaforma o, meglio ancora, le piattaforma offerte per fare trading;
  • i mercati offerti ed i costi per averli;
  • gli strumenti finanziari tradabili ed i prodotti offerti;
  • le condizioni (i margini, la leva, ecc.) e le commissioni richieste;
  • la velocità di esecuzione degli ordini;
  • il servizio di assistenza (sempre attivo nei giorni e negli orari di contrattazione, deve avere personale competente ed essere veloce nel rispondere e preciso nelle risposte);
  • servizio di invio ordini telefonico (nel caso di problemi di connessione è fondamentale avere un mezzo affidabile e veloce con cui passare ordini);
  • gli orari di negoziazione dovrebbero coincidere con quelli di apertura dei mercati.

Dare un ordine a questi parametri, credo dipenda dal tipo di trading che si andrà a fare e dagli strumenti finanziari che si vorranno negoziare.

Come (non) iniziare a fare trading sul Forex

Torniamo ora al mercato non regolamentato per eccellenza, sua maestà il Forex!

Nel momento in cui decisi di aprire un conto trading sul Forex non credevo di trovarmi di fronte al Far West.

Credevo infatti che gli enti di controllo (la Consob nel nostro caso) verificassero e monitorassero anche i broker Forex come facevano con le banche o i broker che consentivano la negoziazione sui mercati borsistici e dei futures.

Mi imbattei invece da subito in un paio di broker truffaldini. Con due di essi ho anche finito per aprire un conto trading e chiaramente, tempo dopo, i soldi son spariti. In un caso la cosa è stata molto rapida, nell’altro invece il broker prima di scomparire è durato un paio d’anni.

Il primo dei due si chiamava YoutradeFx (ma sappiate che i broker truffaldini il nome lo cambiano da un giorno all’altro) e mi aveva contattato telefonicamente per mezzo di un suo “consulente finanziario” che mi aveva proposto condizioni ed offerte particolarmente allettanti.

Il secondo invece si chiamava Caesartrade, aveva una licenza ad operare, probabilmente fasulla, in Nuova Zelanda ed offriva dei bonus assurdi.

Da queste prime esperienze molto negative, nelle quali per cautela e fortuna ho perso cifre abbastanza limitate, ho ricavato delle informazioni e degli insegnamenti che mi sono risultati utili in seguito e che andrò a condividere nel seguito di questo articolo.

Come scegliere un broker forex?

Vediamo come dovrebbe essere effettuata la scelta del broker o perlomeno questo è il metodo che utilizzo io.

Anche nel caso dei broker Forex diversi sono i parametri da valutare.

Il primo e più importante parametro da considerare abbiamo visto essere l’affidabilità del broker.

Ci dobbiamo già immergere in un oceano di squali e se pensiamo di farlo senza nessuna protezione, non avremo nessuna possibilità di uscirne vivi.

Vediamo quali sono stati i miei passi nella ricerca del broker migliore o comunque più adatto per il mio tipo di trading.

Ho cercato di documentarmi su internet e poi seguito questi step:

  • ho provato dei conti demo,
  • ho verificato quali di questi broker avesse le condizioni migliori (cioè lo spread e le commissioni più basse);
  • quale avesse la miglior regolamentazione;
  • quale fosse ritenuto affidabile e serio e quale no;
  • ho cercato recensioni e pareri sui diversi siti specializzati quali: forexbroker.comOpens in a new tab. e forexpeacearmy.comOpens in a new tab.

Questo non mi ha evitato alcune truffe o fregature.

Truffe telefoniche e broker truffaldini

La domanda che molti amici e conoscenti spesso mi fanno è: posso fidarmi di chiama a casa o al cellulare per propopormi investimenti o di aprire conti trading?

La risposta è no!

In generale un broker serio e sicuro non utilizza operatori di call center stranieri per chiamarti con l’intento di farti aprire un conto nè per proporti “investimenti sicuramente vincenti”. Inoltre non lo fa con l’insistenza e l’arroganza che spesso questi operatori utilizzano.

Il consiglio che posso darti è quindi di non investire, non aprire mai un conto e non dare mai soldi a quei broker che ti chiamano a casa o al cellulare!

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Mi occupo di trading dal 1999 ed ho la passione per la finanza dal 1983. Nel 2009 vinco la Top Trader Cup (un campionato europeo per traders, con soldi reali, che durava 3 mesi). Qualche anno dopo inizio a trasformarmi da trader discrezionale (su futures e opzioni) in programmatore di sistemi di trading automatico. Attualmente sviluppo, testo ed utilizzo sistemi che fanno trading automatico sul Forex e sui CFD.

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